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5.000 mq di ceci per l’orto solidale 2023

La scorsa settimana abbiamo seminato circa mezzo ettaro di ceci biologici acquistati da un rivenditore locale di fiducia per proseguire il nostro progetto di coltivazione della terra, occupando così la quasi totalità della superficie del terreno che gestiamo.
Il cece è una coltura tradizionale del nostro territorio, fonte di proteine vegetali. Come tutte le leguminose ha la capacità di fissare al terreno l’azoto, una componente dello sviluppo delle piante che tornerà utile anche alle coltivazioni che seguiranno in futuro).
Tra le ragioni che ci hanno spinto a decidere per questa destinazione della terra c’è sicuramente l’intenzione di proseguire un percorso di educazione alimentare fra la nostra gente, iniziato sin dal primo ritorno in campagna dopo il periodo del lockdown.
Oltretutto continuiamo a farlo in un territorio, nei pressi dell’antico bosco di Collestrada, che è in attesa di conoscere il proprio destino con la minaccia del “nodino” stradale il cui cantiere andrà a sconvolgere un ecosistema molto vicino per diversi anni.
Lì dove la scorsa estate abbiamo messo a dimora oltre duemila piante di ortaggi, questa primavera abbiamo deciso per questo nuovo progetto in campo, sempre continuando con i nostri metodi di coltivazione il più possibile naturale e con la massima attenzione al minor spreco e inquinamento lungo tutta la filiera dalla produzione al consumo.
Sarà una stagione agricola in cui impegneremo decisamente meno acqua della scorsa estate, e speriamo di raccoglierne soddisfazioni.
L’intero raccolto sarà gestito da noi, destinato al GASP, venduto in fiere, mercati e altre occasioni di autofinanziamento, e altri canali che valutiamo. Il tutto, come sempre, per finanziare le nostre attività di mutuo soccorso e conflitto dal basso, come le cassette e altre iniziative solidali.
Svolgeremo dei lavori collettivi al campo domenica 19 marzo, di potatura delle piante e sistemazione del fossato, manutenzione della recinzione di sicurezza del laghetto e di quella di protezione della coltura dagli animali selvatici, ripristino dei box e rimesse.

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