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CASA: BONUS DISCRIMINATORI E INSUFFICIENTI CONTRO IL CAROVITA

COMUNICATO STAMPA

Con la deliberazione 863 del 5/09/2021 a fronte degli oltre 4 Milioni di Euro stanziati dallo Stato la Regione Umbria ha contribuito stanziando solo 100.000 Euro per il Bonus Affitti 2021, riducendo il limite di Isee previsto a livello nazionale da 35.000 a 30.000 Euro e confermando i requisiti discriminatori della residenza protratta (5 anni di residenza o attività lavorativa in Umbria sia per cittadini italiani che per stranieri).

Ancora una volta la Regione preferisce non attuare i principi costituzionali riservando le risorse dello Stato solo a pochi eletti facendo orecchie da mercante dinanzi alle sentenze di vari Tribunali italiani.

Inoltre, la pubblicazione del bando (15/10/2021) è successiva alla scadenza dei termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi, quindi molti inquilini non avendo notizie riguardanti la pubblicazione del Bonus Affitti, nella scelta tra il certo e l’incerto ha dovuto optare per le poche briciole date dalla detrazione.

Come Perugia Solidale già lo scorso anno avevamo lanciato un Appello contro le discriminazioni della Giunta nei confronti dei sui cittadini a cui avevano aderito diverse personalità del mondo accademico e della società civile; siamo scesi in piazza con le famiglie davanti alla Regione per protestare per le modalità adottate e per i requisiti inadeguati.

Ci ritroviamo dopo un anno a dover nuovamente contestare l’inadeguatezza di questo Bonus e a richiedere una revisione di quest’ultimo.

Chiediamo pertanto che tutti e tutte possano accedervi a prescindere dagli anni di residenza o di attività lavorativa in Umbria e che l’ISEE venga adeguato alla direttiva nazionale.

Ancora una volta la Regione Umbria ostacola e lascia indietro chi è in stato di bisogno ed ancora una volta si dimostra totalmente incompetente in materia di welfare e di diritto all’abitare.

La casa è una cosa seria, è un diritto di tutti e tutte e pertanto tutte e tutti devono essere tutelati e aiutati se in stato di necessità!

BANDO ERP… STIAMO ANCORA ASPETTANDO

Con la pandemia il problema della casa è andato via via inasprendosi di pari passo al problema del lavoro e del reddito. Il Comune di Perugia prevede il bando per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica una volta ogni due anni che, in confronto ad altre città e regioni che lo prevedono una/due volte l’anno, è scandaloso; come lo sono le graduatorie, l’infinita attesa per riuscire ad accedere ad un alloggio e il numero di case vuote in tutta la regione e all’interno del comune contro le migliaia di domande da parte dei cittadini.

Due anni fa con l’aggravarsi della situazione scrivemmo una mail per chiedere quando sarebbe stato pubblicato il prossimo bando e la risposta da parte delle istituzioni rimandava a settembre 2021. Siamo a fine ottobre e ancora non si vede neanche l’ombra.

È assurdo come dopo due anni di pandemia, e la consapevolezza da parte di chi ci governa della situazione emergenziale dal punto di vista dell’abitare, non sia ancora stato emesso un bando ERP (nemmeno straordinario per via dell’emergenza socio-sanitaria dovuta al COVID-19) ma solo piccoli bandi per alloggi a canone concordato, ricordando che si tratta di tariffe pari o poco inferiori a quelle di mercato.

Chiediamo che le pratiche di assegnazione vengano velocizzate, che le case vuote vengano al più presto risistemate ed assegnate, e che venga emesso un nuovo bando per l’edilizia residenziale pubblica, poiché tutti e tutte hanno diritto ad avere un tetto sopra la testa che gli possa garantire una vita dignitosa!

Assemblee in via dei Loggi luglio 2021

VIA DEI LOGGI = VIA DELL’ABBANDONO

Alla luce dell’incontro del 08.07.2021 tenutosi presso il complesso edilizio di Via dei Loggi nel quartiere di Ponte San Giovanni con ATER e i condomini presenti, riteniamo opportuno informare tutti sulle problematiche emerse riguardanti la gestione della politica abitativa in questo complesso.

La tutela del diritto all’abitare per i meno abbienti è da sempre la pietra angolare dei nostri Statuti e non possiamo sottacere dinanzi alle molteplici problematicità emerse, si tratta di questioni di tipo strutturale interamente connesse a problematicità gestionali e sociali, che hanno delle ripercussioni sulla vita quotidiana degli abitanti del quartiere. Ci sono problemi strutturali relativi sia manutenzione ordinaria che a quella straordinaria: dalla mancanza di illuminazione nelle parti comuni, come più volte denunciato persino dai quotidiani locali, alla mancanza di pulizia delle aree esterne, per non parlare di appartamento insalubri a causa di muffa ed infiltrazioni all’interno e di condotti fognari intasati all’esterno.

Le problematicità gestionali sono legate al fatto che la gran parte degli edifici sono sfitti e che le spese condominiali e i canoni richiesti appaiono eccessivamente onerosi. Negli anni, la mancanza di servizi adeguati e gli alti costi delle spese condominiali hanno generato un’alta percentuale di utenti morosi, che non sempre riescono senza difficoltà a interfacciarsi con l’ente gestore.

Riteniamo che tali condizioni abitative non siano adeguate e che sia necessario e opportuno un preciso intervento delle istituzioni al fine di tutelare al meglio il diritto all’abitare dei cittadini coinvolti da tali politiche sociali.

A tal proposito, è stata inoltrata ripetutamente una lettera agli Assessori, alla Giunta Regionale e alla Presidente della Regione, da parte dell’Associazione Sindacale Inquilini e Abitanti (ASIA USB) per richiedere un incontro per discutere la situazione di Via dei Loggi; alla quale però non è mai pervenuta risposta. Anzi, una risposta ci è stata data dall’Assessore Melasecche che non si sa per quale motivo ha risposto inoltrando un file relativo agli abbonamenti degli autobus per gli studenti.

Ciò è la dimostrazione di quanto alle nostre istituzioni stiano a cuore i propri cittadini e le loro condizioni di vita, ciò dimostra l’attenzione e la delicatezza con cui questi ultimi trattano il tema del diritto alla casa e il loro interesse a tutelare un diritto sancito dalla Costituzione Italiana.

Denunciamo queste mancanze, e chiediamo un tavolo di incontro per la situazione degli abitanti di Via dei Loggi che da anni cercano risposte e soluzioni!

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