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Il 2, 3 e 4 giugno anche noi, orgogliosamente, saremo al Festival Alta Voce

L’editoria indipendente, libera e ribelle sbarca a Perugia. In tre giorni, dal 2 al 4 giugno, si terranno la bellezza di sedici incontri su temi di grandissima attualità, con ospiti da tutta la penisola, nel chiostro di San Fiorenzo, al numero 1 di Via della Viola. Si tratta del festival Alta Voce, prima edizione, promossa da Cronache Ribelli, Red Star Press, Wom Edizioni e D-editore, cui parteciperanno oltre trenta case editrici con i loro stand.

Sono libere e indipendenti nel senso che le loro pubblicazioni non hanno niente a che vedere con quelle raccolte di ricette o i manuali del corsivo per assecondare l’audience e il mercato, come testimoniano certi titoli imbarazzanti editi da grandi e grandissimi gruppi editoriali. Questi loro libri hanno una funzione sociale, affrontano i temi rilevanti per l’umanità, sono curati per produrre conoscenza, e in quei giorni saranno tutti sotto lo stesso chiostro, in un festival organizzato dal basso dall’autofinanziamento alla logistica, dal programma alla selezione degli editori partecipanti.

Quello che si incontrerà a Perugia sarà un movimento importantissimo del mondo della cultura che non sta ai ricatti del mainstream, come chi inonda i media tradizionali e virtuali di contenuti-spazzatura, ma che si interroga e dialoga sul mondo digitale, sulla crisi ambientale, sui diritti e sulle libertà, sui sistemi economici e di sfruttamento delle persone, anche nella filiera dell’editoria. Lo fa con la narrativa, la saggistica, il fumetto: generi tra i più diversi che, da Perugia, daranno prova della forza di un mondo editoriale di estrema importanza, argine alla deriva individualista e consumista del nostro tempo, che crede e sostiene la ricerca e la divulgazione che produce risvolti positivi nella società.

Mentre trovate qui il programma completo del Festival, noi vi spoileriamo soltanto l’incontro di apertura di venerdì alle ore 15.00 in cui si parlerà di Dino Frisullo, Aldo Capitini e Paolo Vinti, che da Perugia volevano cambiare il mondo con l’antifascismo e con la pace, e quello successivo, lo stesso giorno, incentrato sul mutualismo nel XXI secolo a partire dal libro “Mutuo appoggio” di Dan Speade, che traccia una riscoperta di alcune forme di autorganizzazione fra individui nel contesto nordamericano. Durante la presentazioni di questo libro come Perugia Solidale porteremo il nostro punto di vista sulle esperienze di mutualismo sorte durante e a seguito della pandemia.

Alta Voce, festival dei libri belli, liberi e ribelli, sarà una grande occasione di incontro e scambio in città. Ci vedremo lì, dove terremo l’area ristoro con diverse prelibatezze del nostro territorio e del commercio equo e solidale.

Diretta dell’intera manifestazione a cura di Gemini Network.

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